«Distruggerò le sue carte private. Francesco mi ha scioccato»- Corriere.it

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Author: Virginia Piccolillo
Data : 2023-01-06 12:39:34
Dominio: www.corriere.it
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di Virginia Piccolillo

Il libro del segretario particolare di Benedetto XVI: Il suo successore fece di me un prefetto dimezzato, nacquero due tifoserie sui pontefici

Si avvicinato lentamente. Ha aiutato a sistemare il Vangelo sulla bara. Si inginocchiato. E, prima di andar via, ha baciato il legno di cipresso
.

Lo ha dato cos monsignor Georg Gnswein l’ultimo saluto a Joseph Aloisius Ratzinger: per tutti il Papa emerito, per lui l’uomo con cui ha condiviso le amarezze della vita dopo il ritiro.

Lui, che nel lontano 2003 era stato scelto come segretario personale

dall’allora cardinal Ratzinger,diventa ora la famiglia del Papa emerito assieme alle quattro memores domini che ieri, in prima fila, visibilmente commosse, hanno presenziato alla cerimonia fino alla parte pi privata della tumulazione.

E ora? Gnswein si definisce un prefetto dimezzato


alludendo al congedo

ricevuto da Papa Bergoglio: Mi disse: lei rimane prefetto ma da domani non torni al lavoro. Rivela il vano tentativo di Ratzinger di intercedere in suo favore. E la battuta del Papa emerito: Penso che Papa Francesco non si fidi pi di me e desideri che lei mi faccia da custode….

E se adesso appare sempre di pi come punto di riferimento per la corrente conservatrice, quella pi in contrasto con Papa Francesco, lui stesso descrive questo scenario: il problema, racconta nel libro, non stato tanto quello della coesistenza dei due papi, uno regnante e uno emerito, quanto la nascita e lo sviluppo di due tifoserie.

Col tempo, dice, ci si rese conto sempre di pi che effettivamente c’erano due visioni della Chiesa e che queste due tifoserie creavano una tensione spesso fondandosi su affermazioni o atteggiamenti di Francesco e Benedetto talvolta con invenzioni.

Una faglia che si allarga a ogni dichiarazione di padre Georg: l’ultima sul cuore spezzato di Ratzinger per lo stop di Francesco alla messa in latino. E si fa pi profonda anche grazie a blog e siti. Fra questi quello descritto in sintonia con Gnswein Silere non possum che ieri titolava: Saltano gli altarini sul non detto di questi anni. Rimproverava a Bergoglio di aver sempre temuto il predecessore e aver voluto per lui un funerale come ogni altro cardinale. E precisava che nell’ovile cattolico ci sono anche quelli che non vogliono una chiesa alla “volemose bene”, ma una seria istituzione di Cristo che vuole la salvezza dell’anima.

Nel libro padre Georg ripercorre

le tappe di quel crescendo di incomprensioni. A partire dal no di Francesco all’Appartamento papale.

Di solito dormo come un sasso. Ma nel pensare all’Appartamento non ho chiuso occhio, gli disse Bergoglio. E a un gruppo di studenti delle scuole gesuite spieg: Per me un problema di personalit. Ho bisogno di vivere tra la gente e se vivessi solo, forse un po’ isolato, non mi farebbe bene. Gnswein stesso – nel libro intervista scritto con Saverio Gaeta – riferisce di aver sintetizzato a un professore che gli chiese come mai non andasse a vivere l con: Motivi psichiatrici. Ricorda come lui prov a far notare che per tutti quelli che passavano di sera davanti alla Basilica vaticana era un punto di riferimento la luce accesa nell’Appartamento pontificio e che ci sarebbe stata sicuramente nostalgia se si fosse modificata la residenza. Per ebbi l’impressione che le migliaia di chilometri di distanza da Roma non lo avevano reso partecipe di tale sensibilit, conclude.

In un altro passo dell’intervista

, assicura che fra i due Papi il rapporto era

affettuoso, con scambi di vino e dulce de leche
argentini e dolci tirolesi delle memores e limoncello.

Tuttavia, deceduto Ratzinger le insidie per Francesco non mancheranno


. Pure a causa delle voci di sue possibili dimissioni per le condizioni di salute, alimentate anche strumentalmente.

La prima sfida sar gestire le richieste dei fedelissimi di Benedetto XVI di una procedura fast di beatificazione, gi manifestate ieri in piazza con lo striscione Santo subito.

Gnswein scrive: Personalmente non ho dubbi sulla sua santit, per, ben conoscendo anche la sensibilit espressami da Benedetto XVI, non mi permetter di fare alcun passo per accelerare il processo canonico.

6 gennaio 2023 (modifica il 6 gennaio 2023 | 09:01)

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